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Gli stazzi di Jacci di Verre e i “Faggi torti”
Ad un’ora di cammino dalla località del Ceppo, tra praterie, ruscelli e bellissimi boschi di faggio e abete si nasconde una piccola area boschiva molto particolare. Ci troviamo agli stazzi di Jacci di Verre e qui possiamo trovare i famosi “Faggi Torti”.
Si tratta di centinaia di faggi curvi, sia giovani che secolari, che presentano la medesima caratteristica: sono stati tutti “deformati” dalla forza lenta e invisibile del terreno sottostante. In realtà ci sono diverse teorie sul perché questi faggi abbiano questa conformazione così particolare, alcuni sostengono che la curvatura dei fusti sia dovuta dalla forza esercitata dal peso della neve sui rami, altri pensano che sia da impuntare alla forza di spinta del vento. Sicuramente entrambi questi fenomeni incidono, anche se solo in maniera lieve, ma la responsabilità di questo fenomeno è riconducibile al “Soil Creeping” detto anche “Reptazione”. Si tratta di un movimento impercettibile del terreno che influenza la direzione dei fusti ad una velocità lentissima e costante (si tratta di frazioni di millimetri l’anno). Questo fenomeno, troppo lento per essere osservato direttamente, interessa principalmente i suoli più umidi e i pendii con inclinazioni lievi.
Gli stazzi di Jacci di Verre e i “Faggi torti”
Ad un’ora di cammino dalla località del Ceppo, tra praterie, ruscelli e bellissimi boschi di faggio e abete si nasconde una piccola area boschiva molto particolare. Ci troviamo agli stazzi di Jacci di Verre e qui possiamo trovare i famosi “Faggi Torti”.
Si tratta di centinaia di faggi curvi, sia giovani che secolari, che presentano la medesima caratteristica: sono stati tutti “deformati” dalla forza lenta e invisibile del terreno sottostante. In realtà ci sono diverse teorie sul perché questi faggi abbiano questa conformazione così particolare, alcuni sostengono che la curvatura dei fusti sia dovuta dalla forza esercitata dal peso della neve sui rami, altri pensano che sia da impuntare alla forza di spinta del vento. Sicuramente entrambi questi fenomeni incidono, anche se solo in maniera lieve, ma la responsabilità di questo fenomeno è riconducibile al “Soil Creeping” detto anche “Reptazione”. Si tratta di un movimento impercettibile del terreno che influenza la direzione dei fusti ad una velocità lentissima e costante (si tratta di frazioni di millimetri l’anno). Questo fenomeno, troppo lento per essere osservato direttamente, interessa principalmente i suoli più umidi e i pendii con inclinazioni lievi.
Gli stazzi di Jacci di Verre e i “Faggi torti”
Ad un’ora di cammino dalla località del Ceppo, tra praterie, ruscelli e bellissimi boschi di faggio e abete si nasconde una piccola area boschiva molto particolare. Ci troviamo agli stazzi di Jacci di Verre e qui possiamo trovare i famosi “Faggi Torti”.
Si tratta di centinaia di faggi curvi, sia giovani che secolari, che presentano la medesima caratteristica: sono stati tutti “deformati” dalla forza lenta e invisibile del terreno sottostante. In realtà ci sono diverse teorie sul perché questi faggi abbiano questa conformazione così particolare, alcuni sostengono che la curvatura dei fusti sia dovuta dalla forza esercitata dal peso della neve sui rami, altri pensano che sia da impuntare alla forza di spinta del vento. Sicuramente entrambi questi fenomeni incidono, anche se solo in maniera lieve, ma la responsabilità di questo fenomeno è riconducibile al “Soil Creeping” detto anche “Reptazione”. Si tratta di un movimento impercettibile del terreno che influenza la direzione dei fusti ad una velocità lentissima e costante (si tratta di frazioni di millimetri l’anno). Questo fenomeno, troppo lento per essere osservato direttamente, interessa principalmente i suoli più umidi e i pendii con inclinazioni lievi.
Gli stazzi di Jacci di Verre e i “Faggi torti”
Ad un’ora di cammino dalla località del Ceppo, tra praterie, ruscelli e bellissimi boschi di faggio e abete si nasconde una piccola area boschiva molto particolare. Ci troviamo agli stazzi di Jacci di Verre e qui possiamo trovare i famosi “Faggi Torti”.
Si tratta di centinaia di faggi curvi, sia giovani che secolari, che presentano la medesima caratteristica: sono stati tutti “deformati” dalla forza lenta e invisibile del terreno sottostante. In realtà ci sono diverse teorie sul perché questi faggi abbiano questa conformazione così particolare, alcuni sostengono che la curvatura dei fusti sia dovuta dalla forza esercitata dal peso della neve sui rami, altri pensano che sia da impuntare alla forza di spinta del vento. Sicuramente entrambi questi fenomeni incidono, anche se solo in maniera lieve, ma la responsabilità di questo fenomeno è riconducibile al “Soil Creeping” detto anche “Reptazione”. Si tratta di un movimento impercettibile del terreno che influenza la direzione dei fusti ad una velocità lentissima e costante (si tratta di frazioni di millimetri l’anno). Questo fenomeno, troppo lento per essere osservato direttamente, interessa principalmente i suoli più umidi e i pendii con inclinazioni lievi.
Eh
‼️NON CI SONO LEGGI O IMPOSIZIONI CHE CI OBBLIGANO HA INDOSSARE MASCHERINE, OPPURE A SOTTOPORCI AL TAMPONE OBBLIGATORIO‼️
‼️SE CI VERRANNO FATTE QUESTE RICHIESTE DOBBIAMO IMMEDIATAMENTE DENUNCIARE‼️
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Icnia Del Gizzi
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Beatrice
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